“Joh Johannson Kaffe” si affida alle soluzioni KAESER per la nuova progettazione.
Joh. Johannson Kaffe AS

La torrefazione più sostenibile d'Europa sceglie KAESER

Lo stabilimento industriale più ecologico della Norvegia.

La produzione si svolge dalle 7:30 del lunedì fino alle 15:00 del venerdì e prevede 3 turni lavorativi e 5 linee di confezionamento.
Non ci sono sprechi, tutto ciò che può essere riutilizzato viene riutilizzato. Non fanno eccezione neppure i tre compressori KAESER con le rispettive apparecchiature. Questi, infatti, sono collegati alla centrale energetica, in cui
è possibile recuperare fino al 96% dell’energia, e forniscono l’energia termica con la quale riscaldare gli edifici e l’acqua per uso sanitario.

Ogni anno la torrefazione sforna 12.000 tonnellate di caffè, che corrispondono a ben 50 milioni di confezioni. Dopo la Finlandia, la Norvegia è la nazione con il più alto consumo di caffè al mondo. Il marchio Johannson Kaffe è sinonimo di qualità e gusto. "In altre parole, così ci guadagniamo da vivere!" afferma il direttore di produzione Bengt Ove Hagen. Ma il buon gusto non viene da solo.

Il caffè viene trattato con molta cura lungo l’intera catena del valore: dalla raccolta a mano fino al confezionamento finale. I chicchi verdi destinati alla torrefazione provengono principalmente da Brasile e Colombia. Dopo la raccolta, i chicchi di caffè vengono stoccati in un silo, quindi puliti e infine convogliati in container per il trasporto.

"I paesi produttori sono molto orgogliosi del loro caffè” e lo dimostrano con una lavorazione di tutto rispetto! Abbiamo un buon rapporto di lavoro con i fornitori in Colombia e li visitiamo spesso. Questo contatto è importante per poter garantire l’alta qualità della materia prima", spiega il responsabile della produzione Bengt Ove Hagen.

Importazione di chicchi interi di caffè verde da Brasile e Colombia per Joh. Johannson Kaffe.
Chicchi interi di caffè verde, importati prevalentemente da Brasile e Colombia.
Edificio industriale con lo standard delle “case passive”

Quando il contratto di locazione a Filipstad è scaduto, l'azienda si è concentrata sulle possibili soluzioni. La domanda era: vendere o investire? La scelta è ricaduta su quest'ultima. Questo ha segnato l'inizio di un singolare progetto di costruzione rispettoso dell'ambiente. "Non siamo a conoscenza di nulla di paragonabile, né sotto il profilo architettonico né ambientale", ha affermato il CEO Espen Gjerde.

Il direttore di produzione Bengt Ove Hagen aggiunge: "È stato molto entusiasmante essere coinvolti nella costruzione e anche nella progettazione dell'edificio. È una struttura complessa. Abbiamo ricavato il massimo che si poteva ottenere in termini di riciclaggio e sostenibilità. Abbiamo preso questa sfida molto seriamente e crediamo di aver risolto il problema".

L'imponente edificio soddisfa lo standard delle case passive. Abbastanza impressionante per un edificio industriale. Dovunque ci si muove, il profumo del legno è onnipresente. Il legno è il materiale principale sia all'interno che all'esterno. Il rivestimento della facciata in pino minerale norvegese di Ringsaker presenta 1.280 pannelli solari integrati. Su una superficie di 5.000 mq e una superficie utile di 9.000 mq, il grossista di caffè è riuscito a realizzare un impianto di torrefazione energeticamente autosufficiente per il riscaldamento, probabilmente il più ecologico d'Europa. In base alla certificazione BREEAM-NOR, lo stabilimento Johannson è valutato “Excellent”, che corrisponde al secondo livello più alto sulla scala di questo sistema di valutazione della sostenibilità.

Il nuovo stabilimento di produzione di Joh. Johannson Kaffe realizzato secondo lo standard di casa passiva.
Sfruttare correttamente il calore residuo

L'approvvigionamento energetico è assicurato da pozzi geotermici e dall'ampio utilizzo di celle solari. L'impianto utilizza anche il recupero di calore e biogas, quest’ultimo è infatti l’energia impiegata per la torrefazione del caffè.

"Siamo incredibilmente orgogliosi di affermare che siamo probabilmente l'edificio industriale più ecologico della Norvegia, autosufficiente per il riscaldamento grazie all’ausilio di 13 pozzi geotermici", afferma il direttore tecnico Dan Österberg che durante l'intero progetto è stato project manager per tutte le macchine e gli impianti. Ancora Österberg: "Tre compressori KAESER sono collegati al centro energetico, dove è possibile recuperare fino al 96% dell'energia. Ciò garantisce il riscaldamento degli edifici e l'acqua potabile. Questo sistema ad accumulo di calore nel centro energetico riduce i consumi del 30 %."

Tre compressori Kaeser garantiscono il necessario approvvigionamento d’aria compressa.
Efficiente gestione dell'aria compressa

L’impianto è gestito dal master controller SIGMA AIR MANAGER 4.0 che garantisce un approvvigionamento di aria compressa sicuro ed efficiente. Due dei compressori KAESER azionano l’impianto, il terzo funge da backup per evitare i tempi di fermo.

“L’impianto dispone di una soluzione filtrante, due essiccatori e un Aquamat”, spiega Österberg. Il direttore tecnico sottolinea che una soluzione intelligente con la giusta capacità e una buona gestione del consumo energetico sono stati i fattori chiave che hanno portato alla scelta di compressori e attrezzature KAESER.
"Siamo molto soddisfatti della fornitura KAESER e non ci mancano né l'aria compressa né l'azoto nella produzione. L'aria compressa non è affatto un problema nella nostra attività quotidiana", sottolinea Österberg e aggiunge: "Va anche ricordato che il contratto di assistenza KAESER garantisce una spiccata longevità operativa e un'elevata disponibilità. È tuttavia ancora prematuro per dire esattamente di quanto si siano ridotti i costi energetici rispetto ai precedenti sistemi di compressione".

Il SIGMA AIR MANAGER 4.0 controlla la stazione dell'aria compressa e ne garantisce l’utilizzo uniforme.